Per circolare in alcuni paesi dell'Europa e al di fuori dell'UE è necessario essere in possesso della carta verde, il documento rilasciato assieme all'assicurazione auto dalla compagnia di riferimento, caratterizzato dalle stesse scadenze e validità dell'Rca. In quali paesi è obbligatorio esibirla? Come comportarsi in caso di sinistro durante i viaggi oltre frontiera? Ecco tutte le risposte.
Chi effettua viaggi oltre frontiera, in Europa o verso destinazioni extra-europee, deve sapere che in alcuni paesi vige l’obbligo di circolare muniti di carta verde. La validità del documento è strettamente connessa a quella dell’Rca, tanto che tutte le compagnie sono tenute a consegnare tanto il certificato di assicurazione auto, quanto la carta verde alla sottoscrizione della polizza. Come funziona la carta e come comportarsi in caso di sinistro all’estero, lo spiega SosTariffe.it nella seguente guida.
Guida alla carta verde auto
Acquistare l’assicurazione auto è un obbligo previsto dalla legge per coprire gli obblighi derivati in caso di sinistro dalla responsabilità civile verso terzi e cose appartenenti a terzi. L’Rca (acronimo di “responsabilità civile auto/moto veicoli”) copre i danni provocati a persone, cose e passeggeri (tranne le lesioni fisiche riportate eventualmente dal conducente responsabile del sinistro) su tutto il territorio dell’Europa, indipendentemente dal luogo in cui è avvenuto l’incidente. In questo quadro la carta verde costituisce prova dell’adempimento relativo all’obbligo di copertura assicurativa vigente in ogni Stato.
La carta verde è un certificato di assicurazione internazionale valido e obbligatorio per i viaggi in alcuni paesi, e consente di circolare all’estero essendo in regola con gli obblighi Rca nel paese visitato. In caso di ingresso in uno dei paesi in cui è obbligatorio munirsi del documento senza esserne in possesso, sarà necessario acquistare (a costi più elevati) apposite polizze temporanee alla frontiera. Le spese relative alle polizze temporanee possono essere evitate tranquillamente, perché le compagnie italiane rilasciano gratuitamente la carta verde alla sottoscrizione del contratto di assicurazione auto.
Alla compagnia che non rilascia la carta verde alla firma della polizza auto (o moto) sarà possibile richiederla successivamente, prima dei viaggi. E’ importante in questo ambito sapere conoscere 3 aspetti fondamentali:
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La validità della carta è legata alla validità dell’Rca. Quando l’Rca scade, scade anche la carta verde;
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nei casi di interruzione o sospensione della polizza assicurativa il veicolo non può circolare né in Italia né oltre frontiera in quanto non munito di copertura. Alla richiesta di sospensione inoltre, le compagnie chiedono in restituzione provvisoria tanto il certificato di assicurazione quanto la carta verde;
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le compagnie assicurative sono libere di escludere la garanzia per alcuni Paesi extra SEE barrando la relativa casella sulla carta verde, pertanto è bene leggere attentamente il documento per essere accertarsi ella copertura.
Assicurazioni in Europa e all’estero: le differenze

Non in tutti i paesi è obbligatorio munirsi della
carta verde (anche se rimane fermo
l’obbligo di sottoscrivere
l’assicurazione Rc auto o Rc moto). Nell’ambito dello spazio economico europeo, in Stati come
Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Belgio, Spagna e Olanda, non è obbligatorio circolare con il documento. La carta è invece richiesta per la Turchia, in Serbia, in Montenegro,
in Albania, in Bosnia-Erzegovina, in Macedonia etc etc…(per consultare tutta la lista si consiglia di recarsi sul
portale dell’UCI, Ufficio Centrale Italiano).
Benché non sia obbligatorio circolare con (o esibire) la carta verde in quasi tutta Europa, essa costituisce come accennato un documento di prova internazionale di adempimento agli obblighi di copertura assicurativa, e rende più agevole la richiesta di risarcimento in caso di sinistro (se non muniti di carta verde ricordate sempre il certificato di assicurazione). Per i viaggi oltre frontiera non può essere richiesto un supplemento di premio per l’Rca quando ci si sposta in altri Stati Membri, mentre potrebbe essere richiesto per l’estensione di validità delle coperture assicurative complementari.
Fonte: Sos Tariffe.it